mercoledì 24 agosto 2011

passeggiando in bicicletta!


E' stata una buona idea quella di portare la mia bicicletta. Così riesco, senza pesare sul gruppo privandolo di un mezzo, a passare abbastanza rapidamente da un'esperienza all'altra.
Cerco allora di fare una cronaca alla spicciolata, come cerco di sgattaiolare fra vicoli e stradoni di questa città sempre frenetica per incontrare i nostri ragazzi alle prese con l'animazione e soprattutto per incontrare loro, i bambini e i ragazzi per cui ancora una volta siamo qui.
Qui Bjelave, l'orfanotrofio pubblico!
Ci siamo arrivati in fretta e furia, ci siamo proprio fiondati per cercare di non avere nemmeno un minuto di ritardo. E, nonostante questo, non abbiamo dimenticato nulla: i palloni, le magliette, i post-it e i pennarelli per dividere i ragazzi in squadre, due taniche d'acqua perchè nel cortile non c'è nemmeno la fontanella anche quando si sfiorano i 40 gradi come in questi giorni e poi la voglia nel cuore di regalare a questi ragazzi, che alcuni di noi hanno rivisto solo dopo un anno, il nostro tempo e la voglia di farli sentire preziosi. Ma su questo punto loro sono imbattibili: certo, non avranno palloni, non hanno molti giochi e nemmeno l'acqua ma l'amore nel loro cuore straborda e ce lo regalano avvicinandosi a quella rete e scandendo con il loro accento i nostri nomi. Quest'anno a Bjelave c'è una novità e si chiama Gianluca, l'istruttore dei Barona's clown, perchè i grandi doni vanno partecipati. 5 bambini di Bjelave si stanno preparando con un corso a mettere in scena alcune gag per la festa finale e per la festa del nostro oratorio per il prossimo 9 ottobre. Se penso ai primi giorni e al nostro rapporto così gelido con il direttore e i suoi collaboratori credo che abbiamo fatto passi da gigante con il passo delle formichine che costruiscono di giorno in giorno e cambiano così il mondo!
Qui SOS Village
rumori di festa anche se è mattina e molti bambini sono a ancora a letto. Nella piazzetta in alto ci sono i nostri animatori alle prese con un gruppetto di ragazzi per fare attività, appassionanti a vedere come portano in giro e ti mostrano il prodotto del loro lavoro! Ma qui fra queste casette mi sorprende sempre il clima di famiglia che respiro. E sarà per gioco o un po' perchè mi fa piacere che inizio a chiamare da lontano fino alle sue finestre "mamma" Amira che scende di corsa per abbracciarmi. Guarda i miei capelli rasati e mi dice che assomiglio a uno dei suoi bimbi, Sasa, anzi che così come me sembra proprio mio fratello! Fratello: che bella parola, ha il sapore di una comunione fatta di semplici cose e di affetto profondo!
qui Grbavica!
ritorno in fretta al quartiere dove ha sede la nostra casa nel quartiere di Grbavica. Qui abbiamo deciso di dare forma a un'animazione che vuole essere un ponte con il futuro centro giovanile. Ma come trovare ragazzi e bambini se, soprattutto in agosto, non c'è la tradizione a considerare questa come una casa, un luogo dove trovare attenzione e cura? Se i ragazzi non ci sono bisogna andare a cercarli! E allora ecco le nostre animatrici vestite quasi da clown slanciarsi sulle strade per gonfiare palloncini ai bambini e invitarli con le loro mamme in questi giorni per giochi e attività ma soprattutto per fare amicizia con questi pazzi italiani che hanno un segreto di gioia da condividere! E intanto le squadre del torneo di calcio sono cresciute a dismisura e ogni giorno davanti al centro si alternano nel gioco circa 50 adolescenti e giovani e altrettanti stanno sugli spalti a fare il tifo. Che grazia. Forse da parte di chi prenderà in mano questo progetto ci vuole meno paura e più speranza. E sono certo che il buon seme scoppierà in frutti inattesi.

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