giovedì 13 agosto 2009

10 giorni alla partenza

Gli iscritti? 40! Bel colpo!
I pulmini? Sì, per fortuna siamo riusciti a trovarne 5...un'impresa!
Le pratiche alla Questura? Più semplice del previsto: bastano le carte d'identità e anche il certificato anagrafico
Abbiamo già fissato il menù e settimana prossima si va a fare la spesa
Formati i gruppi di servizio in casa e di condivisione dopo la riflessione comune? Sì, speriamo in bene!
E l'esperienza? L'idea è che gli ado vadano nei due orfanotrofi e i giovani facciano servizio al campo profughi o in visita alle famiglie consegnando pacchi viveri e accompagnando i medici. E poi ci saranno i Barona's clown con il loro spettacolo da proporre qualche sera in giro per la città.
Manca il tema...ma come, è evidente: la speranza!
Ma non sarà un po' difficile? Ma come non parlare di speranza...quella terra freme nella speranza di un riscatto definitivo, guarda al futuro come noi non sappiamo più fare, come nel gioco del rugby, cerca di buttare indietro per andare avanti, cerca di dimenticare la guerra per entrare nel futuro.
Quello che l'anno scorso mi aveva duramente colpito, ovvero la voglia di non parlare della guerra, di seppellire i ricordi, di negare a se stessi quello che è stato, ora mi sembra una cosa piuttosto normale, quasi una dote!
E anche noi vorremmo essere un segno di speranza per quella gente che sfioreremo soltanto in una settimana. Ma come essere speranza se prima non l'abbiamo in noi? Proprio per questo l'itinerario di riflessione prevede un progressivo approfondire il tema, come per cerchi concentrici, prima guardando a noi, poi alle nostre amicizie e alla comunità per poter arrivare ad annunciare la speranza al mondo intero, per costruire un futuro di pace oltre ogni pregiudizio e diversità.
La valigia non è ancora pronta ma sento in me già il profumo di quella terra. Ancora 10 giorni e ci saremo!

Nessun commento:

Posta un commento